I Manzù/Manzoni

Scultura&Design
Palazzo della Provincia di Bergamo

Sabato 26 ottobre ore 10:00

Incontro con: Cristina Rodeschini e Luca Loglio
A cura di: Luca Loglio

A seguire, a cura di Luca Loglio, visita al Museo del Burattino e alle opere di Enrico Manzoni e a cura di Sara Albergoni, visita alle opere di Manzù, al Parco delle Sculture della Provincia di Bergamo.

Ingresso libero e gratuito

L’incontro vuole raccontare la storia umana e creativa di una famiglia artistica, come quella dei Manzù/Manzoni – Giacomo, Pio ed Enrico – che ha fatto della sua matrice artigianale, un dato fondamentale della propria espressività, tra arti plastiche, arti applicate e design.

Racconta la storica dell’arte Maria Cristina Rodeschini.

Enrico Manzoni detto Ol Rissolì
Enrico Manzoni (Bergamo, 1891-1977) è stato uno scultore ligneo, attivo nella provincia bergamasca, specializzato in burattini e in arte devozionale, appresa nella bottega dell’intagliatore Dossena. Il suo stile, elegante e urbano, ha contribuito a emancipare il gusto dell’intaglio nelle teste di legno d’ambito bergamasco. È cugino di Giacomo Manzoni.

Giacomo Manzoni detto Manzù
Giacomo Manzoni (Bergamo, 1908 – Aprilia/Latina, 1991) è stato uno scultore e pittore italiano. La sua carriera, iniziata nella bottega dell’intagliatore Dossena insieme al cugino Enrico, è durata più di cinquant’anni e ha lasciato un’eredità duratura nell’arte contemporanea italiana.

Pio Manzoni
Pio Manzoni (Bergamo, 1939 – Brandizzo/Torino, 1969) è stato un designer italiano. Figlio di Giacomo e di Antonia Oreni, dopo la laurea in architettura, inizia a progettare oggetti d’arredo e a collaborare con varie case automobilistiche. Suo è il progetto del modello 127 della FIAT.

Videografia / Audiografia / Bibliografia

A cura di Luca Loglio

Fonte: TecheRai
Anno: 1970
Canale: Radio2
Sinossi: Per la trasmissione “Serio ma non troppo” la giornalista Marina Como intervista Giacomo Manzù.  Lo scultore bergamasco parla dell’attività artistica e della sua vita privata. Al microfono della giornalista svela le ragioni della scelta di vivere prima a Milano, poi a Roma e infine nella cittadina di Ardea.

Fonte: TecheRai
Anno: 1973
Canale: –
Sinossi: A pochi giorni dalla morte di Pablo Picasso, Andrea Barbato conduce il programma “Pablo Picasso, un’ostinata giovinezza”. Partecipano al dibattito Maurizio Calvesi, Giacomo Manzù e Guido Piovene.

Fonte: TecheRai
Anno: 1975
Canale: Rai1
Sinossi: Per il programma “Come nasce un’opera d’arte” lo scultore Giacomo Manzù forgia con la creata il ritratto del figlio Mileto, che lo osserva al lavoro, lo interroga incuriosito sulla sua abilità di scultore e gli manifesta il desiderio di ritrarlo, un giorno, invertendo i ruoli. La proposta viene accolta, dallo scultore, con una certa ironia

Fonte: Youtube
Anno: 1988
Canale: Rai3
Sinossi: Il programma “Giacomo Manzù: 80 anni. Una vita per la scultura”, celebrando il compleanno di Manzù, racconta e mostra il lavoro di scultura e ricerca dell’artista bergamasco.

Fonte: RaiPlay
Anno: 2023
Canale: RaiCultura
Sinossi: Nei documentari “Come nasce un’opera d’arte” del 1975 e “Visti da vicino” del 1979, introdotti dalla docente Barbara Cinelli, emerge la figura dello scultore Giacomo Manzù: personalità schiva, lontano da ogni retorica, che ha dato importanza al lavoro manuale e al valore del mestiere nella professione dell’artista.

Fonte: Archivio Istituto Luce
Anno: 1948
Sinossi: Servizio dedicato al Padiglione italiano della Biennale d’Arte di Venezia del 1948. Oltre a una retrospettiva dedicata a Arturo Martini, gli artisti ospiti, oltre a Manzù, sono: Giorgio de Chirico, Carlo Carrà, Massimo Campigli, Filippo de Pisis, Tosi, Ottone Rosai

Fonte: Archivio Istituto Luce
Anno: 1957
Sinossi: Servizio dedicato alla Mostra della scultura del Novecento, tenutasi a Roma nel mese di novembre del 1957.

Fonte: Archivio Istituto Luce
Anno: 1964
Sinossi: Servizio dedicato a una mostra dei quadri di Giacomo Manzù, in una galleria torinese.

Fonte: Archivio Istituto Luce
Anno: 1964
Sinossi: Servizio dedicato a una mostra monografica dedicata all’artista Giacomo Manzù, tenutasi a Roma nel mese di dicembre del 1964.

Fonte: Archivio Istituto Luce
Anno: 1969
Sinossi: Servizio dedicato alla raccolta d’opere presente nella casa dell’artista ad Ardea.

Fonte: Archivio Istituto Luce
Anno: 1969
Sinossi: Inaugurazione ad Ardea del Museo che conserva le opere di Giacomo Manzù. Tra gli ospiti: Eugenio Montale, Amintore Fanfani e Luigi Longo.

Fonte: La Rivista di Bergamo

“Una dolce presenza” nel decimo anniversario della morte, di Inge Manzù, n. 28, p. 13

Fulgida porta del Paradiso, di Loris Francesco Capovilla, n. 28, p. 18

Un raro poeta dei nostri tormentati giorni, di Silvana Milesi, n. 28, p. 22

Caravaggio e Manzù a Bergamo, di Fernando Noris, n. 31, p. 9

Somaini e Manzù: interventi plastici urbani, n. 37, p. 18

Giacomo Manzù ed Emilio Mario Locati. Due amici scultori in un epistolario inedito, di Fernando Noris, n. 92, 2017, pp. 20-25

Manzù a Bergamo. L’incontro del Maestro con la sua città nataledi Paola Palermo, n. 93, 2018, pp. 58-63

Giacomo Manzù protagonista nel suo tempodi Barbara Cinelli, n. 114, 2023, pp. 24-31

Inattesi dialoghi oltre il tempo. Guarnerino da Padova e Giacomo Manzadi Fernando Noris, n. 116, 2023, pp. 42-49

Pio Manzù

Fonte: La Rivista di Bergamo

Il design di Pio Manzù. Una ricerca al servizio dell’uomo, di Giacomo Manzoni, n. 2, p. 36

Pio Manzù. Car Designer, di Enrico Leonardo Fagone, n. 33, p. 89

Pio Manzù. La fotografia e l’HfG di Ulm, di Mario Cresci, n. 60, p. 52

Enrico Manzoni detto Ol Rissolì

Pino Capellini, Baracca e burattini. Il teatro popolare dei burattini nei territori e nelle tradizioni lombarde, Ed. Grafica Gutenberg, Bergamo 1977

Pino Capellini, Crape de lègn, Ed. SESAAB, Bergamo 2002

A cura di Luca Loglio, Catalogo del Museo del Burattino, Ed. Libri Aparte, Bergamo 2021

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